Che fare arrivando a casa trafelati/e, l'ora di pranzo passata da un pezzo, il frigo semivuoto,i morsi della fame cosí potenti da averti fatto seriamente valutare l'opportunitá di addentare il gomito del vicino che incombeva ad altezza naso in metropolitana, mentre il tuo stomaco si produceva in imbarazzanti performance sonore? La scatola blu (tortiglioni) recita 12 minuti di cottura, 12 minuti per sfilare senza tanti complimenti le scarpe costate uno stipendio e mettersi quelle ciabatte sformate ma taaanto comode, buttare nel water le lenti a contatto ed abbozzare un'idea di apparecchiatura, noi che quando abbiamo ospiti abbiniamo il colore del calice al bordo della tovaglia. Al quasi scoccare di quei fatidici, interminabili 12 minuti, ci rendiamo conto che nel vasetto non resta quasi piú nulla del condimento preferito, sul quale contavamo per dare dignitá ad un piatto dettato in modo del tutto istintivo da un enoooorme appetito. Che fare? Unire pasta e salsa in un abbraccio effimero, ma stretto stretto. Oops, il piatto, ehm, vasetto, é giá vuoto. Vado a farmi un caffé.
giovedì 28 febbraio 2008
Maccheroni sproloquiando
Che fare arrivando a casa trafelati/e, l'ora di pranzo passata da un pezzo, il frigo semivuoto,i morsi della fame cosí potenti da averti fatto seriamente valutare l'opportunitá di addentare il gomito del vicino che incombeva ad altezza naso in metropolitana, mentre il tuo stomaco si produceva in imbarazzanti performance sonore? La scatola blu (tortiglioni) recita 12 minuti di cottura, 12 minuti per sfilare senza tanti complimenti le scarpe costate uno stipendio e mettersi quelle ciabatte sformate ma taaanto comode, buttare nel water le lenti a contatto ed abbozzare un'idea di apparecchiatura, noi che quando abbiamo ospiti abbiniamo il colore del calice al bordo della tovaglia. Al quasi scoccare di quei fatidici, interminabili 12 minuti, ci rendiamo conto che nel vasetto non resta quasi piú nulla del condimento preferito, sul quale contavamo per dare dignitá ad un piatto dettato in modo del tutto istintivo da un enoooorme appetito. Che fare? Unire pasta e salsa in un abbraccio effimero, ma stretto stretto. Oops, il piatto, ehm, vasetto, é giá vuoto. Vado a farmi un caffé.
Posted by angie at 15:01 8 comments
mercoledì 27 febbraio 2008
Gli arancini, I love Montalbano!
Mi piace il personaggio, mi piace il modo in cui Zingaretti lo porta sullo schermo, adoro la Sicilia e la sua cucina! Camilleri for president. Nell'episodio in questione, IL commissario é diviso tra un viaggio di fine anno a Parigi promesso a Livia e l'invito a passare la stessa serata in compagnia della famiglia di Adelina e degli amati arancini. Quale sará il richiamo piú forte? ;)
Ho preso la ricetta da gennarino, apportando alcune modifiche rispetto a dosi ed ingredienti. Il procedimento che ho seguito é fondamentalmente lo stesso, solo che
1)ho preferito cucinare il riso nel brodo come un risotto
2)ho utilizzato piselli surgelati, facendoli cuocere in umido con poco olio e cipolla, non amo le verdure in scatola!
3)nella fase finale, cosí come faccio con le crocchette, ho passato gli arancini - o arancine a seconda della provincia - prima nella farina ed a seguire nell'uovo e nel pangrattato.
per 7-8 arancini
riso per risotti gr 250
carne tritata di manzo gr 100
carne tritata di suino gr 100
poco vino bianco
cipolla 1 piccola
aglio 1 spicchio
concentrato di pomodoro (per me Mutti) gr 100
1 uovo per la panatura
caciocavallo a cubetti
piselli gr 100
farina
pangrattato
Ed ora una piccola preghiera al grande Andrea Camilleri: a quando la prossima avventura del commissario Montalbano? Sono certa che un sacco di gente aspetta come me :)
Posted by angie at 11:37 20 comments
lunedì 25 febbraio 2008
Voglia di dessert...
Non lascio la ricetta della crema inglese perché mi sembra superfluo, daró invece quella della gelatina di fragole, presa dal numero di maggio 2007 de La Cucina Italiana e leggermente modificata nelle proporzioni.
per circa 6 bicchierini
acqua 100 gr
zucchero 30 gr
fragole 100 gr
gelatina in fogli 2
Portare a bollore l'acqua con lo zucchero e le fragole a pezzi; dopo un paio di minuti, stemperarvi fuori dal fuoco la gelatina prima ammorbidita in acqua fredda. Frullare, passare il composto al setaccio e mettere in frigo a rassodare: per questa operazione si puó utilizzare un recipiente quadrato o rettangolare molto basso con coperchio, oppure le forme per i cubetti di ghiaccio. Dopo 3-4 ore, sformare la gelatina, tritarla a coltello a cubetti minuscoli e disporla nei bicchierini. Coprire con la crema inglese giá preparata, fragole al naturale, marshmallows e foglie di menta. Servire subito.
Posted by angie at 11:09 11 comments
Labels: dolci
martedì 19 febbraio 2008
Il praliné
Posted by angie at 18:05 21 comments
Labels: basi
lunedì 18 febbraio 2008
I muffins di Nigella
per 8-10 muffins
farina gr 200
lievito chimico 1 cucchiaino
bicarbonato 1 punta di cucchiaino
cacao amaro di qualitá 2 cucchiai
zucchero gr 120
cioccolato fondente (per me al 55%) o gocce di cioccolato gr 100
latte gr 125
olio vegetale gr 50
uovo 1
estratto di vaniglia pura 1 cucchiaino
Setacciare insieme farina, lievito, bicarbonato e cacao, poi mescolarvi lo zucchero. Spezzettare grossolanamente il cioccolato ed aggiungerlo agli ingredienti secchi. Sbattere l'uovo ed unirvi gli altri ingredienti liquidi: olio, latte ed estratto di vaniglia. Sistemare i pirottini in carta nella teglia da muffins. Unire il mix di uovo agli ingredienti secchi e mescolare velocemente per amalgamare l'impasto: il segreto dei muffins sta in questa fase, che non deve essere prolungata.
A questo punto distribuire il composto nei pirottini: io preferisco riempirli completamente anziché per 3/4 come solitamente viene indicato nelle ricette, poiché questo consente di avere dolcetti belli gonfi e springy, come direbbero i cugini inglesi. Infornare per 17-20 min a 200 gradi verificando la cottura, poi sfornare e raffreddare i muffins su una gratella.
Posted by angie at 18:35 11 comments
Labels: dolci
giovedì 14 febbraio 2008
Le crostatine
Posted by angie at 17:40 15 comments
Labels: basi, crostatine
martedì 12 febbraio 2008
Gli speculoos
La forma a cuore é un pó un caso, ma casca bene per prendere il caffé il giorno di San Valentino :)
farina gr 250
burro gr 90
uovo 1
zucchero grezzo o zucchero di canna gr 120
cannella in polvere 1 cucchiaino
mix di spezie (zenzero, chiodi di garofano, noce moscata) in polvere 1 cucchiaino
sale
facoltativo: mandorle a lamelle
Al momento giusto riprendere l'impasto, dividerlo in pezzi piú piccoli e stenderlo ad un'altezza di un paio di millimetri o anche piú, poi ritagliarlo con degli stampini oppure ricavarne rettangoli da circa 3x7 cm con un coltello. In questa fase é preferibile lasciare in frigo i pezzi di pasta che non stiamo utilizzando e tirarli fuori man mano, per evitare che si scaldino. Infine, cuocere in forno giá caldo a 170 gradi circa per 10-12 minuti, cospargendo eventualmente prima con le mandorle.
Posted by angie at 17:16 13 comments
Labels: biscotti
sabato 9 febbraio 2008
Il cake di Pierre Hermé...
Posted by angie at 10:14 8 comments
Labels: dolci, Pierre Hermé
martedì 5 febbraio 2008
Ed ecco il pane della nutella col pane
Posted by angie at 16:25 14 comments
Labels: pane
lunedì 4 febbraio 2008
World Nutella day
Posted by angie at 22:29 6 comments
Labels: World Nutella Day